Terminano quattro giorni intensi di cabina, ma quante soddisfazioni!
Dopo un mesetto tranquillo e senza molto da fare, finalmente sono tornato in cabina per una conferenza di quelle toste, di quelle per cui bisogna prepararsi bene, ma dove si può contare anche su una squadra di colleghe veramente eccezionali.
L’occasione per fare tutto questo è stata la conferenza «Intercultural counselling and education in the global World», organizzata dal centro per studi interculturali di Verona e l’OISE di Toronto, tenutasi presso il meraviglioso palazzo «Gran Guardia». La conferenza è stata molto interessante e mi ha permesso di conoscere concetti e teorie nuove, nonché punti di vista molto lontani da quelli tipici della società occidentale (meravigliose sono state le presentazioni di alcuni relatori giapponesi e di aborigeni canadesi).
La più grande emozione però è stata senza alcun dubbio quella di poter interpretare e dare voce in italiano ai concetti e alle idee espresse dal famosissimo sociologo Zygmunt Bauman. Oltre alla presentazione d’inaugurazione del lunedì mattina (dove avevo i battiti a mille), il prof. Bauman è stato autore anche di una meravigliosa serata, intitolata «Conversazione sull’educazione», durante la quale il luminare polacco ha parlato delle sfide che i giovani di oggi devono affrontare all’interno di una società sempre più liquida e difficile da decifrare.
Interpretarlo non è stato sicuramente facile, ma il fatto che l’argomento fosse così interessante e l’esposizione così lineare e razionale ha facilitato sicuramente il mio compito, permettendomi di seguire l’oratore passo per passo, riuscendo a restituirlo molto bene agli italiani presenti in sala. I bei commenti ricevuti da chi ha avuto modo di ascoltare la mia interpretazione mi hanno caricato veramente a molla, facendomi capire quanto mi piace stare in cabina.
Ora aspetto solo altre opportunità per farlo…
Per maggiori informazioni riguardo la serata con il prof. Bauman, rimando all’articolo de «L’Arena»: http://www.larena.it/stories/Home/497762_maestro_non_basta/